Piattaforme JLG, storia di un’eccellenza

JLG è l’acronimo di John Landis Grove, il genio creativo della prima piattaforma aerea nella storia, fortunata e ascendete, delle piattaforme aeree. Si tratta di macchine che hanno rivoluzionato il modo di concepire l’edilizia e, soprattutto, il lavoro nei cantieri.

 

Mr Grove e le JLG Industries

Ancora prima di parlare di piattaforme però dobbiamo parlare di JLG Industries, fondata nel 1969 da Mr Grove che, insieme a due soci e amici stretti, ha acquistato una piccola impresa di fabbricazione di metalli a McConnellsburg, in Pennsylvania. Come vuole la tradizione, che vede ogni successo sbocciare da piccole imprese, la neonata compagnia fa i suoi primi passi con un equipaggio di soli 20 lavoratori che nel 1970 realizza e introduce sul mercato la prima piattaforma per il lavoro in quota JLG.

Da quel momento in poi la storia delle JLG Industries diventa una grande raccolta di successi: nel 1976 l’azienda presenta il primo sollevatore a pantografo e l’anno successivo inizia la sua espansione nel vecchio continente, aprendo la sua sede centrale nel Regno Unito.

JLG Industries: le tappe di un successo

Sono gli anni Ottanta (1981 per la precisione) quando la JLG presenta sul mercato un’innovazione che migliorerà di molto le prestazioni dei sollevatori telescopici e a pantografo: grazie alla realizzazione degli assi oscillanti infatti, le macchine diventano più manovrabili e in grado di mantenere elevati risultati in spazi difficili. Due anni dopo l’azienda si impone all’attenzione del pubblico asiatico, e più in generale del Pacifico, istituendo un centro di assistenza in Australia.

Il 1988 è l’anno del brevetto per la funzione Extend-A-Reach che permette alle piattaforme di restituire una maggiore flessibilità mentre nel 1991 vengono fatti importanti progressi in ambito prestazionale: JLG lancia il 150HAX, il primo braccio da 45,72 m (150 ft) del settore. Un record che verrà battuto vent’anni dopo con la presentazione, nel 2011, del modello 1500SJ: prima piattaforma con capacità di sollevamento superiore a 45 m che non ha bisogno di un permesso di circolazione. Nello stesso anno la JLG presenta, insieme con Firestone, il primo modello di pneumatico appositamente progettato per sollevatori telescopici.

 

Ma facciamo qualche passo indietro. Altra tappa importante è quella del 1994 con la presentazione del sistema Stabil-Trak e ancora, nel 1996 in occasione di CONEXPO 96 21 la JLG presenta il primo sollevatore verticale mobile, altra innovazione che fa rima con rivoluzione.

Mentre aprono altri stabilimenti in giro per il mondo, con la necessità di tener testa a una domanda sempre crescente, l’azienda di Mr Grove presenta, nel 1999, l’unico sollevatore telescopico esistente alimentato da celle a combustibile e acquisisce la Gradall, un produttore leader di movimentatori telescopici che si aggiungono alla linea di prodotti JLG.Con l’arrivo del nuovo millennio, nella gamma dell’azienda fa il suo ingresso il primo sollevatore a braccio elettrico da 18,29 metri (60 piedi). È così che la JLG inizia a unire grandi prestazioni con una nuova sensibilità nei confronti dell’ambiente.

La strategia aziendale dà i suoi frutti nel vero senso del termine nel 2000 quando la JLG arriva a un miliardo di dollari di fatturato e, sulla scia dell’apertura di altri importanti centri europei, espande la linea dei prodotti con i movimentatori telescopici con sterzata sulle quattro ruote, i movimentatori telescopici per le forze armate e il sollevatore telescopico da 41 metri (135 piedi).

Nel 2006 la JLG Industries, Inc. è acquisita dalla Oshkosh Truck Corporation: è in questo frangente che il nuovo presidente Craig E. Paylor porta la società da un’azienda da $ 25 milioni a oltre $ 3 miliardi. Nel 2008 l’azienda arriva in Cina e apre uno stabilimento a Tianjin.

Ormai la JLG parla tutte le lingue del mondo con un sito internet internazionale, App per Mobile che permettono un’assistenza a distanza sui macchinari e un’innovazione che non si arresta: nel 2016 JLG presenta in anteprima al bauma 2016 il 1500AJP, il sollevatore a braccio articolato più alto del mondo con i suoi magnifici 48,15 m (158ft).

 

 

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