Consigli e suggerimenti per utilizzare il mezzo per i lavori in quota più adatto alle situazioni
Scegliere la piattaforma aerea per il lavoro in quota non è semplice come potreste pensare. Il terreno, lo spazio di movimento a disposizione, il tipo di operazione richiesta e persino la disponibilità di accedere a fonti di energia elettrica, sono solo alcuni dei numerosi fattori che influenzano le lavorazioni nei cantieri edili, civili o industriali.
Abbiamo già detto in altre occasioni che le piattaforme aeree hanno trasformato enormemente il lavoro in quota ma va posto un accento particolare sull’importanza di fare la scelta giusta.
L’altezza non è tutto
Per scegliere la piattaforma più idonea e sicura, in grado di farci ottenere il massimo dell’efficienza in tempi ottimali, l’altezza del braccio è sicuramente un elemento importante ma non l’unico da valutare perché le modalità per accedere all’altezza di lavoro sono molte e non sempre il punto da raggiungere è libero da ostacoli. Inoltre, va sottolineato che è importante raggiungere le altezze richieste, fino 10 metri, da 10 a 20 metri, da 20 a 40 metri, oltre i 40 metri, mantenendo però un buon margine di sicurezza.
Sei criteri fondamentali
Di seguito vi suggeriamo sei criteri, per noi fondamentali, che andrebbero considerati nel momento in cui si sceglie la macchina d’opera da impiegare in cantiere:
- la tipologia del terreno e le possibilità di movimentazione
- le caratteristiche del lavoro da eseguire
- la tipologia di alimentazione richiesta
- la portata, il numero di persone e materiali
- la distanza orizzontale del punto da raggiungere e la presenza di ostacoli
- la dimensione dello spazio di lavoro
Questi criteri, che approfondiremo nelle prossime uscite, sono stati approfonditi e descritti in PLE nei cantieri. L’uso delle piattaforme di lavoro mobili in elevato nei cantieri temporanei o mobili, un manuale realizzato da Inail Direzione Regionale delle Marche in collaborazione con IPAF ( International Powered Access Federation), edizione febbraio 2012.